L’articolo https://formiche.net/2021/07/leadership-servant-mancini/ sulla leadership, mette in evidenza il cambio di leadership e le parole chiave che prevalgono sono SERVIZIO, CURA, RAPPORTI PERSONALI, SELF CONTROL, ETICA, TEAM, AIUTARE GLI ALTRI, SCELTA DEGLI INTERESSI DEL GRUPPO.
Si fa riferimento alla Servant Leadership, e ricordiamo che già negli anni ’50 negli Stati Uniti con i primi studi di Likert e poi con Vroom 1996 e 1978 si parlava di leadership trasformativa o carismatica con Burns, e Buss 1990 e poi con Piccardo (1996) sull’ empowerment e la stuartship, in cui veniva dimostrato che la fiducia è il motore principale della collaborazione.
Le persone percepiscono la propria autoefficacia come un sentimento di efficacia personale, che deriva dalla certezza di essere all’altezza di una determinata situazione “sapere di saper fare”.
“Far sperimentare successo” ai collaboratori.
Il leader non diventa un debole, anzi è vero il contrario: acquisirà più forza. Una forza ed un controllo interiore che gli consentano di delegare con chiarezza, fornire una visione globale ai suoi collaboratori sullo scopo di ogni operazione e progetto, indicare gli obiettivi che si intende raggiungere e condividerli insieme, operare una verifica accetta dei risultati, dare spazio alla creatività e valorizzare le idee del collaboratore, aiutarlo quindi ad esprimere il meglio del suo potenziale.
Un altro grande segnale del cambio di paradigma a mio avviso, sono state le lacrime di Roberto Mancini, un segno della libera espressione della vulnerabilità positiva e del valore delle emozioni espresse sul grande schermo senza timori e pudori di sorta, in barba ad ogni stereotipo di mascolinità da macho man.
Possiamo chiederci se il 2021 ha rappresentato l’anno della prima reale applicazione di questi principi e paradigmi in alcune esperienze della penisola italica, sia per la forte dinamica di gestione della crisi pandemica -che ha caratterizzato anche un modello per altri Paesi- e sia per la dimostrazione del gioco di squadra della nostra nazionale di calcio.
Emanuela Megli